Con voto unanime, la preventiva attestazione di interesse pubblico dell’opera ha raccolto il favore del consiglio comunale ionico, dando di fatto via libera all’intervento di restauro e rifunzionalizzazione del secondo lotto della “Banca dei Saperi”.
Il provvedimento permetterà di procedere con il recupero dell’ex sede della Banca d’Italia di piazza Ebalia, dove già oggi è attiva la scuola di Medicina e Chirurgia dell’università degli studi “Aldo Moro”. Un passo in avanti che consentirà di consolidare la presenza accademica in città e darà il giusto riconoscimento agli sforzi compiuti in questi anni dall’amministrazione Melucci.
«L’idea di riutilizzare quello storico immobile – ha commentato il sindaco Rinaldo Melucci, presente in aula per la seduta odierna di consiglio – fu resa possibile da un’intelligente rimodulazione dei fondi del Cis, alla quale lavorammo direttamente, ma sempre in sinergia con la Regione Puglia e il Governo “Conte II”. Con quell’operazione aprimmo uno spiraglio che oggi viene spalancato definitivamente, dando ai nostri giovani ulteriori opportunità di formarsi adeguatamente qui, a casa. Ora toccherà alle altre istituzioni coinvolte fare il resto per consolidare questa presenza e, con essa, la prospettiva di un’università tarantina forte e autonoma».