Melucci: “Parole importanti dal Capo dello Stato sull’attuazione della Costituzione, i cittadini chiedono Province solide e definite, Taranto si farà trovare pronta per la riforma.”
Il Presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci ed il suo Vicepresidente Vito Parisi, insieme ad una delegazione dell’Ente di Via Anfiteatro, stanno partecipando a L’Aquila, presso il teatro comunale Antonellini, all’Assemblea nazionale annuale delle Province d’Italia, che si è aperta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con la relazione programmatica del Presidente dell’Unione delle Province d’Italia Michele De Pascale.
“Le Province, che storia!” è il tema narrativo della due giorni di lavori abruzzesi, nei quali gli amministratori provinciali italiani stanno facendo il punto del ruolo delle Province nel sistema Paese oggigiorno, del tenore della riforma in fase di studio in Parlamento, nonché delle necessità pratiche a cui fare fronte per le attuali politiche europee, specie in vista delle scadenze di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e delle rinnovate istanze delle comunità e dei territori, in grande mutamento dopo la pandemia e in conseguenza degli effetti del cambiamento climatico. Alle tavole rotonde di settore nel capoluogo abruzzese si avvicenderanno, tra gli altri, il Ministro degli affari europei, della coesione territoriale e del PNRR Raffaele Fitto, il Ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministro Matteo Salvini.
“Nel centenario della Provincia ionica – ha dichiarato il Presidente Melucci al termine della sessione plenaria odierna – celebriamo un grande e quanto mai utile ritorno delle Province italiane nella vita delle persone, specie delle aree periferiche e più svantaggiate. I bisogni dell’uomo e le peculiarità dei territori devono tornare al centro dell’agenda politica generale, e richiedono strumenti amministrativi e finanziari adeguati alle sfide dei nostri tempi. È tempo di essere pratici, risoluti e far ripartire il Paese, come traspare dall’indirizzo del Capo dello Stato.“