Dopo il tutto esaurito della scorsa settimana, il prossimo 24 maggio, alle 18.30, torna a schiudersi l’antico chiostro del Convento di Sant’Antonio nel Borgo Umbertino di Taranto.
Il prossimo venerdì, infatti, si svolgerà il secondo appuntamento con la rassegna organizzata dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, “Archeologia…un mare di emozioni”.
Le antiche mura della struttura architettonica edificata alla metà del XV secolo per volere di Giovanni Antonio Orsini del Balzo, ospiteranno per l’occasione il professor Luciano Canfora, storico del mondo antico e filologo italiano, professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università “Aldo Moro” di Bari.
Il professore Luciano Canfora, introdotto da Francesca Poretti, presidente della delegazione tarantina dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, tratterà la tematica “I Greci e gli altri”: partendo dal celebre intervento di Arnaldo Momigliano “I Greci non traducevano”.
Si discuterà di questa tesi paradossale mettendola a raffronto con i dati letterari e con la mappa della colonizzazione esplorando alla maniera di Canfora ciò che collega i greci, e gli altri, a noi.
Nel corso della serata del 24 maggio sarà possibile visitare anche la mostra “Recuperati dagli abissi”, che grazie a un allestimento immersivo ed emozionale porta il visitatore fino a 780 metri di profondità, dove giace ancora il relitto alto-arcaico del Canale d’Otranto, a cui i reperti in esposizione fanno riferimento.
La mostra, supportata anche da installazioni tattili e di realtà virtuale, si sviluppa lungo un percorso all’interno del Convento, che tra sabbia e suono del mare, porta in rassegna le splendide ceramiche di produzione conrinzia recuperate appunto dagli abissi.
La serata all’interno del Chiostro del Convento di Sant’Antonio avrà anche una colonna sonora, affidata per l’occasione al soprano Angela Massafra accompagnata al pianoforte da Angela Corbelli. La proposta musicale è curata dall’Associazione Guitar Artium.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.