La Polizia di Stato ha arrestato un tarantino di 36 anni perché ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti. La costante attività antidroga dei Falchi della Squadra Mobile ha permesso di raccogliere indizia utili a ritenere che un giovane, già noto alle Forze di Polizia per specifici precedenti in materia di spaccio ed attualmente in regime degli arresti domiciliari, aveva ripreso la sua illecita attività concentrandola soprattutto nella tarda serata e nei fine settimana ed avendo come base un appartamento sito al piano terra di via Fiume.
Dopo aver acquisito gli elementi utili a delineare la presunta illecita attività, i poliziotti hanno intensificato i servizi di appostamento, annotando i numerosi incontri che il 33enne sospettato avrebbe avuto con i suoi potenziali acquirenti. Avendo ormai ben delineato lo scenario della presunta attività di spaccio, i Falchi hanno deciso di intervenire con una perquisizione in casa del giovane.L’operazione antidroga ha dato ben presto i suoi frutti confermando quanto sospettato: sul piano della cucina i poliziotti hanno recuperato circa 25 grammi di cocaina parte ancora in pietra, tutto il necessario per il suo confezionamento e quasi 400 euro in banconote di piccolo taglio che erano all’interno di un bicchiere di plastica poggiato su un mobile dell’ingresso. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, il 36enne è stato arrestato ed accompagnato presso la locale casa Circondariale. Si ribadisce per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.