Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto sono stati impegnati in numerosi servizi di prevenzione, con lo scopo di aumentare la “sicurezza percepita” da parte dei cittadini della provincia ionica. Numerosi sono stati i controlli effettuati su strada, in prossimità dei principali luoghi di aggregazione e dei centri cittadini, molto frequentati durante questo periodo prenatalizio.
Le persone segnalate, per possesso di sostanze stupefacenti alla locale Prefettura, sono state ben 41. Un ventenne tarantino è stato denunciato alla Procura della Repubblica, perché presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso aveva occultato, in una scarpa, 16 dosi di cocaina, che, una volta rinvenute, sono state sottoposte a sequestro, per le successive analisi. Sempre a Taranto, un 45enne, sottoposto alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nello stesso comune, è stato sorpreso in giro per la città e, per tale motivo, è stato denunciato.
I militari dell’Arma, poi, si sono concentrati anche nel presidio delle aree rurali, allo scopo di prevenire furti ed altri reati. In particolare, i Carabinieri della Stazione di Fragagnano hanno denunciato una 44enne del posto, titolare di una azienda agricola ed il marito, operaio della stessa azienda, presunti responsabili di furto di energia elettrica. Grazie ad una verifica preliminare di personale specializzato, è stato possibile appurare come, rispetto agli standard, l’azienda registrasse un consumo di energia del tutto inferiore. Come verificato, poi, durante un accurato sopralluogo, i coniugi avrebbero realizzato un vero e proprio allaccio abusivo alla rete elettrica, in questo modo bypassando il contatore. Il cavo, che portava all’interno dell’abitazione la corrente, era collegato direttamente ad un palo per l’illuminazione stradale, presente in zona. Si evidenzia che, per le persone segnalate all’Autorità giudiziaria, l’eventuale responsabilità penale dovrà essere accertata con sentenza definitiva, valendo, fino ad allora, la presunzione di innocenza.