Il secondo appuntamento del ciclo di conferenze dedicato al Risorgimento italiano nel territorio ionico ha come oggetto un personaggio storico di grande valenza non solo per la Puglia, ma per tutta la penisola italiana: Salvatore Morelli. L’incontro è solo un’anticipazione al bicentenario della nascita di Morelli e ai 150 anni dalle sue importanti opere. Anniversari che si terranno nel 2024. È Salvatore Morelli, nato a Carovigno nel 1824, giornalista, scrittore e politico italiano a dare il via a un pensiero controcorrente per l’epoca: il rispetto per la donna. A duecento anni dalla sua nascita il comitato locale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano ha voluto ricordare questa figura di spicco.
Se nel 1848, dall’altra parte dell’oceano, un gruppo di donne a Seneca Falls, scriveva la “Dichiarazione dei sentimenti”, il primo documento pubblico approvato in una convenzione sulle donne e considerato l’atto fondamentale del movimento di rivendicazione dei diritti delle donne in condizioni di uguaglianza, in Puglia il giovane Morelli prendeva a cuore la condizione delle donne.
Tra i suoi libri troviamo “La donna e la scienza considerate come soli mezzi atti a risolvere il problema dell’avvenire” e “La donna e la scienza o la soluzione del problema sociale” pubblicati rispettivamente nel 1861 e nel 1863.
E ancora, Salvatore Morelli lo ritroviamo al fianco di Anna Maria Mozzoni, anche lei giornalista e pioniera del movimento di emancipazione femminile. Fu lei, insieme all’amica Jessie White Mario, a portare al primo congresso della federazione abolizionista riunito a Ginevra le leggi portate avanti da Morelli, allora senatore. Insieme alla Mozzoni, Morelli aveva presentato anche una prima petizione politica per il voto alle donne. Lo stesso anno il Parlamento italiano approvò il suo progetto di legge per riconoscere alle donne il diritto di essere testimoni negli atti normati dal Codice civile, come i testamenti ad esempio, importante passo avanti per l’affermazione del principio di capacità giuridica delle donne.
Grazie al suo impegno, le ragazze furono ammesse a frequentare i primi due anni del Ginnasio. Propose un’istruzione moderna, gratuita e obbligatoria per tutti. Ancora, di grande valenza furono i suoi progetti di legge sul lavoro minorile e la cremazione, riforme attuate dopo oltre un secolo dalle sue proposte. Questa e ancora molto di più fu la vita di Salvatore Morelli di cui parlerà, durante l’incontro organizzato dal comitato locale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano con il patrocinio morale del Comune di Taranto, Rossella Bufano, professore ordinario di Storia delle dottrine e delle istituzioni politiche presso l’Università del Salento di Lecce. Introduce l’argomento e l’ospite l’avv. Francesco Guida, direttore del Comitato di Taranto dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
L’ingresso alle conferenze sarà libero. Inoltre sarà possibile seguirle attraverso il canale Youtube dell’Istituto per la Storia del Risorgimento.
Di seguito i prossimi incontri:
– 11 Gennaio 2024, “Il contributo del clero ionico al movimento risorgimentale”. Relatore: Francesco Castelli, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano “S. Giovanni Paolo II”, docente di Storia moderna e contemporanea
– 25 Gennaio 2024, “Antonietta de Pace, l’eroina del Risorgimento in Terra d’Otranto”. Relatore: Nicola Terracciano, docente e preside in quiescenza di istituti superiori di istruzione secondaria, presidente dell’Associazione “Risorgimento Napoletano”
– 8 Febbraio 2024, “L’istruzione in Terra d’Otranto nel periodo risorgimentale”. Relatore: Anna Maria Colaci, professore ordinario di Storia della Pedagogia presso L’Università del Salento di Lecce
– 22 Febbraio 2024, “Le sette segrete nel Risorgimento italiano. Movimenti in Terra jonica”. Relatore: Luigi Pruneti, docente, scrittore e giornalista
– 7 Marzo 2024, “La condizione della donna del Sud prima e dopo l’Unità”. Relatore: Fiorenza Taricone, prorettore vicario emerito dell’Università degli Studi di Cassino e Lazio Meridionale, professore ordinario di Storia delle dottrine politiche e pensiero politico e questione femminile
– 21 Marzo 2024, “Nazionalismo in armi. Combattere, uccidere e morire nel Risorgimento”. Relatore: Carmine Pinto, professore ordinario di Storia della Storiografia, Storia delle istituzioni in età contemporanea, Storia globale in età contemporanea presso l’Università di Salerno
– 11 Aprile 2024, “La rivoluzione del 1848. Riflessi in Terra jonica”. Relatore: Stefano Vinci, professore associato di Storia Medievale e Moderna del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” dell’Università di Bari
– 2 Maggio 2024, “L’importanza di Carlo Poerio nel Risorgimento italiano”. Relatore: Anna Poerio Riverso, docente, direttore del comitato di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano
– 16 Maggio 2024, “I prigionieri francesi del Castello aragonese di Taranto: Dumas, Dolomieu, Manscourt”. Relatore: Francesco Guida, direttore del comitato di Taranto dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano