sabato, Novembre 23

Trasporto pneumatico dei rifiuti, impianto pronto entro pochi mesi

Il cantiere per la realizzazione dell’impianto sotterraneo per il trasporto pneumatico dei rifiuti, che servirà l’area urbana nota come “Taranto 2” e una porzione del quartiere Salinella, attualmente è completo al 95% e sarà terminato entro pochi mesi.
Sono queste le determinazioni scaturite da un tavolo tecnico, tenuto ieri alla presenza del sindaco Rinaldo Melucci e dell’assessore ai Lavori Pubblici Cosimo Ciraci, con il quale l’esecutivo cittadino è stato aggiornato sullo stato delle lavorazioni. Aggiornamento che ha coinvolto anche la Regione Puglia, in qualità di ente erogatore dei fondi necessari alla realizzazione dell’intervento, tramite una nota dettagliata.
Contestualmente al completamento della rete interrata di trasporto dei rifiuti, lunga circa 6,5 km sono iniziati i lavori di posizionamento delle 28 postazioni di carico dei rifiuti, che sostituiranno i cassonetti, e si procede speditamente per la realizzazione del centro comunale di raccolta che servirà l’impianto. Per consentire il rispetto del cronoprogramma (che ha dovuto scontare, tra le altre, le difficoltà sorte in corso d’opera per le interferenze con altri servizi sotterranei non censiti) la direzione Lavori Pubblici ha consentito l’estensione dell’orario di apertura del cantiere.
«Stiamo recuperando rapidamente – il commento del primo cittadino – affinché questo cantiere, che ha patito le criticità dovute alla pandemia e al caro prezzi dei materiali da costruzione, possa esprimere tutto il suo valore. Parliamo di un investimento importante, 8 milioni di euro, con una ricaduta sul piano dell’innovazione e della qualità della vita che non ha precedenti a Taranto e, possiamo dirlo, nel resto d’Italia per estensione».
«Ai cittadini chiediamo ancora un po’ di pazienza – ha aggiunto l’assessore Ciraci – i disagi arrecati dalla particolare natura dei lavori non sono pochi, ma sono stati e saranno necessari per consegnare alla comunità un’opera altamente innovativa. Abbiamo cercato di ridurre al minimo l’impatto di un cantiere così vasto, soprattutto sul traffico, e ci impegneremo ulteriormente affinché in questi prossimi mesi si torni gradualmente alla normalità».

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