Nella mattinata odierna i Finanzieri del Gruppo di Taranto hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Taranto su richiesta della locale Procura della Repubblica, applicativa di misure cautelari personali nei confronti di 4 soggetti (3 ristretti in carcere e 1 sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) gravemente indiziati dell’ipotesi di reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le pertinenti indagini, anche di natura tecnica, coordinate in ogni loro fase dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, hanno consentito alle Fiamme Gialle joniche di fare luce su una presunta attività di spaccio di droga che sarebbe stata perpetrata dagli indagati in un Comune della provincia tarantina.
Nello specifico, è stato rilevato come i soggetti destinatari della misura, tra il marzo e il giugno 2022, avrebbero effettuato numerose cessioni di cocaina in favore di diversi assuntori tra i quali anche soggetti minorenni. A riscontro delle evidenze investigative, il 17 giugno 2022, la Guardia di Finanza ha operato nei confronti di alcuni indagati il sequestro della somma di 15 mila euro quale provento del presunto spaccio di stupefacenti.
Le apparenti consegne di droga erano precedute da comunicazioni criptiche nelle quali i soggetti coinvolti utilizzavano le espressioni allusive “caffè”, “maglia”, “nafta” e “zanzariera” per riferirsi verosimilmente allo
stupefacente contrattato. L’operazione di servizio, svolta in stretta sinergia con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, testimonia il costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza jonica nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti a tutela soprattutto dei giovani.
Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo nel caso in cui intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.