Debutta il progetto “Ambiente Gravina” dell’associazione Grott’Art di Grottaglie, dando la possibilità a tutti di realizzare un’escursione guidata nel sito archeologico di “Pezza Petrosa” con la sua necropoli, immerso in un bucolico paesaggio rupestre, e visitare il locale museo – mostra archeologica di Villa Castelli.
Il sito archeologico di “Pezza Petrosa” è costituito dai resti di una necropoli ellenica con oltre trenta tombe e quelli della cinta muraria di un accampamento militare, databili tra il IV e il I secolo avanti Cristo, ubicati in un’area che mostra significative tracce di frequentazione dal neolitico all’alto medioevo, i cui reperti sono conservati nel Museo Civico Mostra Archeologica di Villa Castelli.
Saranno le esperte guide escursionistiche AIGAE di Grott’art Annalisa Pinto e Maria De Marco a guidare i partecipanti nella visita del sito archeologico, con l’intervento del prof. Lino Chirulli, storico ed esperto del territorio; la visita proseguirà poi con una rigenerante passeggiata nella natura nella campagna circostante tra sentieri odorosi, ritrovandosi immersi in un incantevole paesaggio e ammirando le testimonianze della civiltà rupestre, come casedde, muretto a secco e trulli.
Nel pomeriggio, inoltre, grazie alla disponibilità del Comune di Villa Castelli, nella persona dell’Assessore alla Cultura e all’Ambiente Francesco Nigro che ha fortemente voluto l’iniziativa, dalle ore 16.00 sarà possibile visitare il Museo Civico Mostra Archeologica di Villa Castelli, ubicato nel Municipio.
L’appuntamento è a Villa Castelli per giovedì 25 aprile, all’ingresso dell’area archeologica di “Pezza Petrosa” con ampio parcheggio, in località “Pezza Le Monache” presso la strada provinciale per Grottaglie, con quattro turni di visite: alle ore 10.00, 11.30, 15.00 e 16.00; info grottart@gmail.com e prenotazione obbligatoria con contributo contattando Maria 3423125196 e Annalisa 3480917377. Dalle ore 13.00, inoltre, i partecipanti avranno la possibilità di consumare la propria colazione al sacco sul prato dell’area archeologica allietati dalla musica popolare di Francesco Zinzanella con il suo tamburello.