giovedì, Novembre 21

Rapina una tabaccheria, arrestato dalla Polizia di Stato

La Polizia di stato ha arrestato a tempo di record un 47enne pluripregiudicato tarantino ritenuto presunto responsabile del reato di rapina. Gli equipaggi della Squadra Volante e dei Falchi della Squadra Mobile, già impegnato in servizi antirapina ed antiborseggio, sono intervenuti a seguito della segnalazione in Sala Operativa 113 di una rapina commessa ai danni di una tabaccheria in via Plateja. Dalle prime testimonianze dei dipendenti della tabaccheria e dall’analisi delle immagini del sistema di video sorveglianza interno del locale, i poliziotti avrebbero raccolto indizi utili a ritenere che il presunto responsabile fosse un tarantino di 47 anni, noto alle Forze dell’Ordine per simili reati (da ultimo, sarebbe ascrivibile a lui un episodio analogo avvenuto lo scorso aprile ai danni di una tabaccheria del quartiere Tamburi).

Secondo quanto ricostruito, il presunto rapinatore sarebbe entrato nel negozio e, dopo alcuni istanti, avrebbe preso delle stecche di sigarette per nasconderle all’interno dei pantaloni.  I dipendenti della tabaccheria, accortisi del furto, avrebbero opposto strenua resistenza per trattenere il responsabile all’interno del locale in attesa dell’arrivo degli equipaggi della Polizia di Stato già allertati telefonicamente. Nonostante la strenua opposizione, il 47enne, strattonando chi gli impediva di uscire, sarebbe riuscito ad avvicinarsi alla porta d’ingresso e approfittando di un momento di distrazione, sarebbe riuscito a scappare.

I poliziotti hanno iniziato a perlustrare la zona e, grazie anche alle utili indicazioni di alcuni passanti, sono riusciti a bloccarlo sul terrazzo di un edificio di una via limitrofa nel suo estremo tentativo di nascondersi. Nello zaino i poliziotti hanno ritrovato alcune confezioni di profumo con il codice a barre già rimosso, probabile provento di un’altra rapina, per i quali sono ancora in corso accertamenti. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, il 47enne è stato arrestato ed accompagnato presso la locale Casa Circondariale. Si ribadisce che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.

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