giovedì, Novembre 21

Arrestato dai Carabinieri per furto aggravato ai danni di un anziano.

Un uomo in fuga, in direzione viale Virgilio, apparentemente di 40 anni, capelli rasi, maglietta a maniche corte di colore bianco e pantaloni marroni chiari. E’ questa la descrizione fornita da un passante, nella tarda mattinata di ieri, ai carabinieri della Sezione Radiomobile di Taranto che, attivate immediatamente le ricerche, sono riusciti in brevissimo tempo a rintracciare e ad arrestare l’uomo, un tarantino, sospettato di essersi impossessato di un borsello di colore nero, prelevandolo, poco prima, dal sedile anteriore di un’autovettura in sosta, con il finestrino abbassato.

Il proprietario, un ottantenne, dopo aver fatto compere in un supermercato della zona, aveva appena parcheggiato l’auto sotto casa, dimenticando il finestrino aperto. Il presunto reo, approfittando della distrazione dell’anziano, intento a tirare fuori dall’abitacolo le buste della spesa, si sarebbe avvicinato all’autovettura e sarebbe riuscito a prendere il borsello lasciato sul sedile anteriore, per poi allontanarsi velocemente.

L’uomo ha pensato bene di far perdere le proprie tracce salendo sull’autobus “Linea 24” ma i militari, sulla scorta della tempestiva descrizione ricevuta dal passante, hanno raggiunto il mezzo alla fermata di Via Liguria. E’ bastata un’occhiata all’interno dell’autobus per riconoscere il fuggitivo che, seduto vicino alla porta posteriore del veicolo, aveva ancora il borsello di colore nero tra le mani.

Alla vista dei Carabinieri in uniforme, il trentasettenne ha tentato di scendere dal mezzo e di darsi alla fuga, ma è stato bloccato. Il borsello, contenente i documenti di riconoscimento della vittima, vari oggetti personali, alcune banconote e il libretto degli assegni, è stato restituito all’anziano che ha ringraziato l’Arma per la felice conclusione di una brutta avventura. L’arrestato, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, su disposizione della competente A.G., è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

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