Sabato 9 marzo al TaTà , Licia Lanera parla di stranieri col teatro feroce di Tarantino
Un dittico che parla di stranieri, di lavavetri e della mitologica principessa barbara che uccise i suoi figli. S’intitola «Love Me» e comprende l’inedito «La scena» e «Medea», due testi feroci e taglienti di Antonio Tarantino, il drammaturgo torinese, ironico e ribelle, scomparso nel 2020. Due pièce tenute insieme come regista e interprete da Licia Lanera, ospite sabato 9 marzo (ore 21), all’auditorium TaTà di Taranto, della stagione «Periferie» organizzata dalla compagnia Crest con il sostegno della Regione Puglia. Sempre più ai vertici del teatro italiano, dopo i due premi Ubu vinti nel 2022 per «La carabina», Lanera rende omaggio ad un autore capace come pochi di descrivere gli ultimi, qui intrappolati in ebeti e crudeli luoghi comuni, «così stupidi da farci morire dal ridere, così fer...