La Polizia di Stato, a seguito di accurati controlli finalizzati a contrastare l’abusivismo ma anche a monitorare l’attività di trasporto degli scolari in provincia, ha sottoposto a fermo amministrativo un autobus di una ditta privata utilizzato per trasportare alunni ed elevato sanzioni amministrative per un ammontare di 8mila euro nei confronti del titolare dell’azienda, oltre ad aver apposto i sigilli ad un’officina di per la riparazione di motoveicoli, risultata del tutto abusiva e denunciato 2 soggetti per reati ambientali.
I poliziotti della Polizia Stradale di Taranto, unitamente a personale del Dipartimento Ambiente Sezione Regionale di Vigilanza – Nucleo di Taranto, nell’ambito dei controlli periodici finalizzati a contrastare il pericoloso fenomeno dello smaltimento illegale di rifiuti pericolosi, nonché a monitorare le attività di autoriparazioni sprovviste della autorizzazioni richieste per legge, hanno individuato nel Comune di Monteiasi, un locale adibito ad attività commerciale di officina per la riparazione di motoveicoli del tutto abusiva, ossia senza la prescritta denuncia di inizio attività alla Camera di Commercio di Taranto.
Per i motivi sopra esposti, gli investigatori hanno proceduto al sequestro amministrativo delle attrezzature e strumentazioni utilizzate, in particolare hanno proceduto al sequestro, ai fini della confisca, di attrezzi e strumenti di un banco da lavoro con annessi utensili per officina meccanica, di un ponte sollevatore auto, di un generatore di corrente, di una saldatrice, di ricambi di moto vari unitamente ad altra utensileria ed attrezzi vari.
Al titolare è stata elevata una sanzione amministrativa per un totale complessivo di 5mila euro circa ed all’atto del sequestro sono stati apposti i sigilli alla strumentazione sequestrata. Nel corso degli accertamenti, inoltre, sono state rilevate violazioni anche di carattere penale per la errata gestione di rifiuti pericolosi, pertanto, i due soggetti presenti al momento dell’ispezione sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria competente per reati ambientali.
Nei giorni scorsi, inoltre, i poliziotti del Commissariato di Martina Franca hanno proceduto, congiuntamente con il personale della Polizia Stradale di Taranto, a monitorare l’attività di trasporto degli alunni affidata a ditte private nella provincia di Taranto. Diversi controlli ad autobus e minibus sono stati effettuati nella tratta Crispiano – Statte – Martina Franca, controlli estesi anche ai relativi depositi. Di seguito a tali attività, sono state riscontrate, a carico di un’ azienda di Crispiano, alcune gravi violazioni al Codice della Strada che riguardavano l’utilizzo improprio di veicoli in dotazione alla ditta.
In particolare, è emerso che detti mezzi circolavano con targhe assegnate ad altri veicoli, di proprietà della medesima ditta, ma temporaneamente indisponibili per avaria, ossia sono stati rilevati diversi spostamenti di autobus differenti, ma con la medesima targa, veicoli che, pertanto, non risultavano coperti da polizza assicurativa RCA. Nella circostanza sono state elevate al titolare dell’azienda sanzioni amministrative per un ammontare di 8000 euro, mentre un autobus della ditta è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi. Si ribadisce per gli indagati vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.