giovedì, Novembre 21

Ancora controlli della Polizia di Stato ad esercizi commerciali

La Polizia di Stato insiste sui controlli finalizzati a contrastare il problema della vendita di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione e potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori e quello dei furti di energia elettrica. I poliziotti del Commissariato Borgo, unitamente a personale tecnico del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dell’Asl di Taranto e personale di Enel Distribuzione hanno proceduto al controllo di un’attività commerciale di produzione di prodotti da forno dietetici per pasticceria industriale sita a Laterza (TA).

I tecnici di Enel Distribuzione hanno scoperto un allaccio diretto alla rete elettrica a monte del contatore ed hanno, prontamente, proceduto alla rimozione del meccanismo fraudolento installato. L’azienda risultava avere un contratto di fornitura elettrico cessato da tempo, mentre il danno ad Enel Distribuzione, è stimato intorno ai 60mila euro. Inoltre, a seguito dei controlli sulla regolare assunzione dei dipendenti, i poliziotti hanno trovato un 25enne che svolgeva attività lavorativa all’interno dell’attività commerciale, ma non risultava regolarmente assunto, per tali motivi è stata elevata al titolare una sanzione amministrativa di 1800 euro.

Nel frattempo, anche il personale del SIAN ha effettuato ispezioni all’interno dei locali dell’azienda e ha riscontrato gravi carenze igienico-sanitarie e la mancata tracciabilità di alcuni prodotti, per tali ragioni sono state elevate sanzioni amministrative al titolare pari a 4500 euro. Sempre i poliziotti del Commissariato Borgo, con la collaudata collaborazione del personale del SIAN, hanno effettuato ispezioni all’interno di una panetteria a Piazza Fadini.  A seguito dei controlli, gli ispettori del SIAN hanno ordinato la distruzione di diversi prodotti privi di tracciabilità e la sospensione dell’attività commerciale fino al ripristino delle prescritte condizioni igienico-sanitarie, mentre al titolare della stessa è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 2500 euro. I controlli seguiranno, anche, nei prossimi giorni.

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