venerdì, Novembre 1

Culla per la vita: al via il progetto nelle scuole promosso da Asl Taranto, associazione Simba e Teleperformance Italia

È stato presentato stamattina, nell’Auditorium del Padiglione Vinci dell’ospedale ‘Ss. Annunziata’ a Taranto, il progetto di promozione della conoscenza della ‘Culla per la vita’ nelle scuole superiori tarantine, realizzato da Asl Taranto insieme all’associazione Simba e a Teleperformance Italia. Sono già cinque le scuole secondarie di secondo grado che hanno aderito all’iniziativa: al momento risultano coinvolti oltre 1200 ragazzi con più di 16 anni, che parteciperanno agli incontri, aperti anche al pubblico.

 Alla presenza dei dirigenti scolastici che hanno aderito all’iniziativa, della presidente di Simba Deborah Cinquepalmi e di Gianluca Bilancioni e Alessandro Ladiana, rispettivamente direttore finanziario e responsabile della comunicazione di Teleperformance Italia, il direttore generale della Asl di Taranto Gregorio Colacicco ha spiegato che “nelle prossime settimane insieme ai volontari di Simba e a Teleperformance Italia ci recheremo presso le scuole che hanno aderito per promuovere non solo la conoscenza della ‘Culla per la vita’, servizio fondamentale per garantire la sicurezza dei neonati, ma anche per sensibilizzare le giovani generazioni a una genitorialità responsabile e informarle sulle varie opzioni offerte dalle istituzioni e dalla legge a supporto della maternità, fino al parto in anonimato in ospedale”.

Il primo appuntamento in calendario si svolgerà nel Circolo Ufficiali della Marina Militare di Taranto che ospiterà gli studenti del liceo “Battaglini”. Sarà poi la volta dei ragazzi che frequentano il liceo “Vittorino da Feltre” e gli istituti “Maria Pia”, “Pitagora”, “A. Volta” e “Galileo Galilei” di Taranto. I volontari di Simba e rappresentanti di Teleperformance Italia si recheranno nelle scuole per incontrare gli studenti e spiegare loro come funziona la ‘Culla per la vita’ e quali sono i diritti e le possibilità offerte dalla legge a tutela della genitorialità.

Ritengo sia estremamente importante potenziare la comunicazione sul territorio partendo dagli istituti scolastici, – ha dichiarato la presidente di Simba, Deborah Cinquepalmi – informando e sensibilizzando in maniera capillare sulle normative che tutelano i diritti delle donne, garantendo autonomia di scelta e consapevolezza e promuovendo un cambiamento culturale, un atteggiamento più accogliente e meno giudicante verso la difficoltà materna”.

Già sette anni fa abbiamo subito condiviso il progetto della ‘Culla della vita’ – ha aggiunto il direttore finanziario di Teleperformance Italia Gianluca Bilancioni – perché perfettamente in linea con la nostra voglia di fare comunità ed essere presenti sul territorio. Vorremmo che questi nuovi incontri diventino un momento per condividere informazioni ma anche per ascoltare i ragazzi, raccoglierei i loro dubbi e far capire loro che fanno parte di una rete sociale pronta a supportarli, soprattutto quando devono affrontare scelte così importanti”.

La ‘Culla per la Vita’ è attiva a Taranto sin da dicembre 2016, quando venne consegnato alla città questo spazio protetto nel quale le mamme in difficoltà possono affidare i propri bambini neonati in totale sicurezza e con la completa garanzia di anonimato. La ‘Culla’ è stata creata grazie all’impegno dell’Associazione Simba OdV (a quei tempi denominata ‘Abio Taranto’), che ha accolto il suggerimento dell’allora direttore della Terapia Intensiva Neonatale, l’indimenticato pediatra Oronzo Forleo, e alla generosità di Teleperformance Italia, che avviò una raccolta fondi interna e donò 8mila euro. Da allora, non è mai stata azionata per affidare un bambino.

La ‘Culla per la Vita’ è situata sulla parete esterna dell’Ospedale Santissima Annunziata, all’incrocio tra via Dante e via Crispi, in un angolo ben riservato della strada ma comunque vicinissimo all’Unità terapia intensiva neonatale del nosocomio. La struttura è composta da una culla termica posta dietro una tapparella automatica, che si attiva una volta premuto il pulsante apposito; è riscaldata, dotata di sensori hi-tech che monitorano la temperatura, il battito cardiaco e la respirazione del neonato. A seguito dell’attivazione dell’apertura, la tapparella rimane aperta per circa un minuto: se non ci sono movimenti di introduzione del neonato all’interno, si richiude automaticamente e il sistema è pronto per un’altra apertura. Se invece viene rilevata l’introduzione all’interno della culla di un neonato, la tapparella si chiude mettendo al sicuro il bambino in un ambiente termicamente adeguato. Un sistema di sicurezza impedisce la riapertura dall’esterno della tapparella mentre un sistema di allarme allerta gli operatori sanitari in ospedale, che possono raggiungere la culla in pochissimo tempo, estrarla dalla struttura esterna e portarla nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale. Nel rispetto della privacy e della legge, non vengono attivate procedure per rintracciare o identificare chi ha lasciato il neonato nella culla, poiché questa persona ha esercitato un proprio diritto, lasciando il bambino in sicurezza e senza compiere alcun reato.

Questi incontri nelle scuole – ha concluso il direttore generale Gregorio Colacicco – sono fondamentali per promuovere il diritto all’informazione. Ringrazio l’Ufficio Scolastico Regionale di Taranto e le scuole per la loro adesione e, soprattutto, l’associazione Simba e Teleperformance Italia che sono sempre vicini ai nostri bambini e pronti a supportarci nella realizzazione di progetti a tutela dei più deboli”.

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