mercoledì, Ottobre 30

Radioterapia a Taranto confronto interregionale.

Giornate di formazione e confronto organizzate dalla sezione regionale apulo-calabro-lucana dell’Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia Clinica. Con il patrocinio di Asl Taranto, in una delle sale convegni del Dipartimento di Salute Mentale, i professionisti delle tre regioni si sono incontrati per fare il punto sulla radioterapia, sui cambiamenti dovuti all’evoluzione e alla sempre maggiore precisione di un percorso di cura che permette di contrastare i tumori. La radioterapia, infatti, è una terapia localizzata, non invasiva, indolore, effettuata per lo più in regime ambulatoriale, in grado di provocare la necrosi delle cellule del tumore attraverso l’utilizzo di radiazioni di elevata energia chiamate radiazioni ionizzanti. Si stima che circa il 60 per cento dei malati di tumore, nel percorso di cura, sia sottoposto ad almeno un ciclo di radioterapia.

Negli ultimi anni, lo sviluppo tecnologico in campo diagnostico e terapeutico, lo sviluppo della biologia molecolare e l’introduzione di nuovi farmaci hanno determinato un incremento del potenziale curativo dei trattamenti oncologici, una maggiore personalizzazione, precisione e integrazione delle cure. Tecnologie all’avanguardia e terapie sistemiche mirate permettono di raggiungere significative percentuali di controllo e molto spesso di cura della malattia, anche in stadio avanzato e/o metastatico. “La Radioterapia Oncologica è parte integrante della cura delle neoplasie; l’impiego di tecnologie all’avanguardia, di nuovi protocolli di cura e l’alta professionalità, competenza e sinergismo del personale medico, di fisica sanitaria e tecnico sanitario permettono di effettuare trattamenti sempre più precisi, sicuri, efficaci, personalizzati e innovativi. – ha affermato la dottoressa Anna Rita Marsella, in servizio all’Unità di Radioterapia del Moscati e, insieme al dottor Sandro Parisi, responsabile scientifica del convegno – Grazie alla moderna radioterapia è possibile incrementare le dosi al tumore, e quindi il potenziale curativo, con una precisione chirurgica e nel rispetto degli organi sani vicini. I progressi tecnologici inoltre permettono l’incremento progressivo di regimi di ipofrazionamento (riduzione del numero di sedute) e di ultraipofrazionamento (1- 5 sedute) con conseguente miglioramento della soddisfazione e qualità della vita dell’utenza, abbattimento della lista d’attesa e ottimizzazione delle risorse del Sistema Sanitario.”

Il convegno ha dato la possibilità ai medici presenti di approfondire gli aspetti di novità per quel che riguarda la prostata, l’endometrio, la mammella e il colon retto, ma anche l’utilizzo della radioterapia per il trattamento delle metastasi. Nell’ambito dell’AIRO Nazionale (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia clinica), il gruppo interregionale denominato Apulo-Calabro-Lucano è composto da 17 centri di Radioterapia delle 3 regioni (11 in Puglia, 4 in Calabria e 2 in Basilicata), la maggior parte dei quali dotati di Acceleratori Lineari di ultima generazione; alcuni centri sono dotati anche di apparecchiatura per brachiterapia, a Bari è presente un Centro dotato di Cyberknife e Taranto vanta anche una moderna apparecchiatura di Tomoterapia.

“Questo evento si pone l’obiettivo di un confronto ed un aggiornamento tra specialisti per condividere le novità più rilevanti dei nuovi approcci terapeutici in radioterapia, le esperienze interregionali, l’integrazione con gli altri trattamenti oncologici nell’ambito della multidisciplinarietà, le nuove tecniche e sistemi di controllo per garantire efficacia di cura e precisione. – continua la dottoressa Marsella – Particolare attenzione è rivolta ai cambiamenti derivanti dall’evoluzione tecnologica diagnostico-terapeutica, dall’impiego crescente dell’ipofrazionamento e dei trattamenti stereotassici e alle nuove indicazioni terapeutiche che sempre più si basano anche sulla caratterizzazione biomolecolare delle neoplasie. L’evento inoltre vuole fornire una panoramica sull’impiego della radioterapia per la cura di patologie non neoplastiche quali le patologie cardiache aritmogene, quelle neurologiche e le MAV (malformazioni artero-venose).”

Soddisfazione per questa iniziativa è stata espressa anche dal Direttore Generale della Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco: “Sono orgoglioso delle numerose iniziative di formazione organizzate dai nostri colleghi: questo fermento denota l’alta qualità del nostro personale medico e la loro volontà di mettere a sistema le conoscenze per fornire una risposta sempre migliore per la salute della cittadinanza”.

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