Un armatore e un giornalista; il primo è considerato il più spietato e pericoloso individuo sulla faccia della Terra, il secondo ha il delicato compito di intervistarlo. È questa la premessa, giocata sul filo sottile dell’incertezza, che fa da sfondo allo spettacolo “L’uomo più crudele del mondo”, con cui due giganti del cinema italiano, ovvero Lino Guanciale e Francesco Montanari, saliranno sul palco del Teatro comunale Fusco mercoledì 15 novembre alle 21.00 e giovedì 16 alle 18.00.
Si tratta del primo appuntamento della straordinaria stagione di prosa messa a punto dallo storico teatro tarantino con il supporto dell’amministrazione comunale e del Teatro Pubblico Pugliese, un palinsesto letteralmente preso d’assalto dagli appassionati come testimonia la chiusura con estremo anticipo della campagna abbonamenti, ben 800.
«Ci aspetta un’opera in cui faremo i conti con il male più esplicito e quello meno palese, ma non per questo meno crudele – ha dichiarato l’assessore allo Spettacolo del Comune di Taranto, Fabiano Marti –. Due attori apprezzatissimi in Italia, e non solo, come Lino Guanciale e Francesco Montanari, ci faranno interrogare sull’eterna lotta tra giusto e sbagliato attraverso le loro interpretazioni magistrali. Non potevamo chiedere di meglio per iniziare questa nuova e fortunatissima stagione di prosa del Teatro comunale Fusco, sono sicuro che il pubblico resterà senza fiato».
“L’uomo più crudele del mondo”, testo e regia di Davide Sacco, si apre catapultandoci in una stanza spoglia di un capannone abbandonato, dove il silenzio è di tanto in tanto interrotto dai rumori di una fabbrica. Alle due estremità di un tavolo ci sono Paolo Veres, proprietario della più grande azienda di armi d’Europa, schivo e riservato ma con la fama di essere spietato e senza cuore, e un giovane giornalista di una testata locale, a cui tocca intervistarlo. La tensione è palpabile e le domande incalzanti del cronista contribuiscono a far prendere alla vicenda una piega imprevista, sino ad arrivare a un finale che ribalterà ogni prospettiva su ciò che sappiamo del bene e del male.
Le scene sono curate da Luigi Sacco, alle luci c’è Andrea Pistoia. Organizzazione a firma di Ilaria Ceci e Luigi Cosimelli, la pièce è portata in scena dalla Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, LVF, Teatro Manini di Narni.
«Lino Guanciale e Francesco Montanari portano in scena un dramma potentissimo – il commento del direttore del Teatro comunale Fusco, Michelangelo Busco –, capace di farci riflettere sui limiti della crudeltà umana, sul confine che separa una brava persona da una bestia, sugli istinti che prevalgono sulla ragione. Siamo felici di aprire la nostra stagione di prosa con due attori di questo calibro, e soprattutto di poter offrire ai nostri spettatori uno spettacolo di altissimo livello».
Le vendite per i biglietti per la data del 22 novembre alle ore 21,00 sono partite giovedì 2 novembre ed è possibile acquistare il biglietto anche al botteghino del Teatro Fusco, aperto dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19. Il biglietto intero per la platea è di 30€ (ridotto 25€), per la galleria è di 25€ (ridotto 20€).