sabato, Novembre 23

Taranto Horror Film Festival: Chiusa la sesta edizione di Monster , vince “Good Boy” .

Si è chiusa la manifestazione organizzata da Brigadoon. La giuria ha premiato il film del regista norvegese Viljar Bøe. Diversi gli ospiti internazionali arrivati a Taranto dal 24 al 29 ottobre. Il direttore artistico Di Giorgio: “Guardiamo già alle prossime edizioni”

È Good Boy del regista norvegese Viljar Bøe il film vincitore della sesta edizione di Monsters – Taranto Horror Film Festival nel Concorso Internazionale Lungometraggi. Per quanto riguarda il Concorso Cortometraggi, ad aggiudicarsi il premio è stato The Lovers dell’animatrice svedese Carolina Sandvik. Invece come Miglior Film della sezione Off Horror il riconoscimento è andato a The Fifth Thoracic Vertebra del sudcoreano Syeyoung Park.

Si è chiuso con la premiazione e i videomessaggi di ringraziamento di tutti i vincitori il festival cinematografico organizzato da Brigadoon – Altre storie del cinema, che ha continuato il suo percorso di crescita, portando anche quest’anno in riva allo Ionio il meglio della cinematografia di genere da tutto il mondo. Tanti gli apprezzamenti arrivati a caldo dal pubblico che, fedele e attento, ha partecipato alla sei giorni festivaliera, tra il Savoia Cityplex e Spazioporto, avendo modo di vedere oltre trenta titoli sul grande schermo tra prime nazionali, anteprime e classici.

Da questa edizione è stato inserito anche il Premio alla Miglior Regia: per i lungometraggi ha vinto Best Wishes to All del giapponese Yuta Shimotsu, mentre tra i corti è stato premiato Power Signal dello statunitense Oscar Boyson. C’è anche un po’ d’Italia nel palmarès, con la Menzione Speciale andata al lungometraggio Almamula dell’argentino Juan Sebastián Torales, co-prodotto dalla nostrana Augustus Color. Un’altra Menzione è stata assegnata al cortometraggio animato Crappy Christmas: Operation Christmas Child del tedesco Jürgen Kling.

Questa la motivazione della Giuria composta dal regista belga Karim Ouelhaj e dai critici Giulio Sangiorgio e Sergio Sozzo, che ha assegnato il Premio per il Miglior Film a Good Boy: “Viljar Bøe nasconde il mistero in piena luce, gioca a carte scoperte ma non rivela fino in fondo, come nella partita di seduzione delle app di incontri. La messinscena asettica è la prima trappola del film, un’inquietudine che resta con lo spettatore a lungo, la domanda è quanto vogliamo davvero essere liberati?”.

La Giuria del Concorso Internazionale Cortometraggi, composta dalla produttrice Francesca Andriani, dallo sceneggiatore Maurizio Cotrona e dal regista e attore Andrea Simonetti, ha invece motivato così la scelta di premiare il corto animato in stop-motion The Lovers, di Carolina Sandvik: “Per la maestria artigianale e registica con cui Carolina Sandvik trascina lo spettatore dentro il racconto, suscitando inquietudini che non terminano con i titoli di coda. Il corto è capace di porre interrogativi che vanno oltre l’usura delle relazioni e le trasformazioni fisiche, generando un senso di minaccia esistenziale che ci coinvolge tutti”.

Il critico Luigi Abiusi, la produttrice Florence Saâdi e l’artista Ezia Mitolo hanno così motivato il Premio a The Fifth Thoracic Vertebra di Syeyoung Park come Miglior Film della sezione Off Horror, con cui quest’anno si è voluto dare spazio a opere più sperimentali: “Per la profondità del discorso teorico sulle immagini – ridefinizione del senso del colore, della luce, di una livida trasparenza – grazie al quale è possibile conoscere il mostro nelle sue aberrazioni, ma anche nella sua inaspettata ‘umanità’ e sensibilità, tra orrore e film d’amore, con un sorprendente risvolto politico nella mano tesa al nemico”.

Ha destato interesse il focus dedicato alla figura del Licantropo, mostro simbolo dell’edizione, che oltre al classico L’uomo lupo, diretto nel 1941 da George Waggner, ha proposto il brasiliano As boas maneiras di Juliana Rojas e Marco Dutra e l’indimenticabile Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis, film di chiusura del festival.

Emerge soddisfazione dalle parole del direttore artistico di Monsters Davide Di Giorgio: «La sesta edizione ha proiettato i nostri Monsters su una dimensione internazionale piena, con ospiti da vari Paesi che hanno amato Taranto e la proposta culturale articolata del festival. In questo senso, anche la nuova sezione sperimentale Off Horror si è dimostrata una scommessa vinta, capace di attrarre un pubblico sempre attento e generoso. Con questo spirito guardiamo già alle prossime edizioni, dove intendiamo ampliare gli omaggi alla grande tradizione dell’horror, con focus su grandi autori e cinematografie da riscoprire, mantenendo allo stesso tempo costante la ricerca delle novità in grado di tracciare le future coordinate del genere».

La sesta edizione di Monsters è stata realizzata con il contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura, all’interno di Apulia Cinefestival Network 2023, realizzata da Regione Puglia, Apulia Film Commission e ARET PugliaPromozione nell’ambito dell’intervento “Promuovere la Puglia del Cinema 2023” a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 – Asse VI – Azione 6.8. e con la partecipazione del Centro Studi Cinematografici, in partnership con Film Freeway, Blue Velvet, Magnifica Ossessione, Libreria Dickens, Volta la carta, con i festival Vicoli Corti – Cinema di periferia, Be Green Film Festival, ToHorror Fantastic Film Fest, Fantafestival, Apulia Horror International Film Festival. Sono stati media partner Duels e Sentieri Selvaggi.

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