“Se Taranto deve continuare a produrre acciaio, lo deve fare ambientalizzando lo stabilimento”. Il Partito Democratico di Taranto riunitosi in assemblea nel pomeriggio di venerdì, si è confrontato su questo e altri aspetti della vicenda, e si è in particolare interrogato sul motivo per cui viene tenuto nascosto l’accordo tra il ministro Fitto e l’ad di Adi Lucia Morselli? Cosa giustifica questa segretezza e soprattutto qual è il contenuto?
“Non vi è dubbio sul fatto che la strada deve continuare ad essere quella della decarbonizzazione, su questo il Governo si deve impegnare, piuttosto che continuare a garantire risorse ad un privato che non ha alcuna intenzione di tenere in vita lo stabilimento, e men che meno a fare gli interessi della comunità e dei lavoratori.
Un Governo che non si preoccupa di ambientalizzare la fabbrica, che continua a sottrarre risorse al Sud, con un ministero e ministro del sud!! Farebbe ridere se fosse uno scherzo..
Cosa ancora deve fare il Governo Meloni per caratterizzarsi in negativo?
Di fronte a tutto questo, il Partito Democratico ritiene occorra mettere in piedi una intensa attività di confronto e interlocuzione nei circoli e per le strade, con cittadini e forze sociali. Non si può che ripartire dalla mobilitazione che deve vedere tutti insieme a combattere una battaglia così importante. Altro passo da fare è quello di un tavolo tecnico e di studio sulla vertenza, tanto spinosa quanto complessa, e che per questo richiede certamente momenti di approfondimento”.
Hanno preso parte all’assemblea l’onorevole Ubaldo Pagano, la segretaria provinciale Anna Filippetti, il segretario cittadino Giuseppe Tursi, il vicesegretario provinciale Francesco Cacciapaglia e la capogruppo del Pd in Consiglio comunale a Taranto Bianca Boshnjaku.