Il personale del Commissariato Borgo è impegnato costantemente nell’attività di contrasto al commercio illegale di alimenti nocivi con particolare attenzione alla violazione delle norme sanitarie sulla produzione, il confezionamento e la distribuzione di mitili. I poliziotti, nel corso di mirati servizi, hanno notato nella zona della Discesa Vasto un uomo che, su un banchetto improvvisato, era intento a confezionare in vaschette di plastica cozze sgusciate, senza alcuna precauzione sanitaria. Dopo qualche minuto, quest’ultimo, controllato a distanza dal personale del Commissariato, ha lasciato il suo “banco di lavoro” ed è entrato in un ristorante del Borgo per consegnare al ristoratore una grossa busta di plastica con all’interno quanto preparato. Immediato è stato l’intervento dei poliziotti che erano lì presenti a pochi metri. La successiva ispezione di luoghi ha permesso di recuperare nella cucina del ristorante la busta di plastica appena ricevuta con all’interno le vaschette di cozze sgusciate ed altri due chili di cozze sfuse ed un chilo di vongole, il tutto privo di qualsiasi documento che ne attestasse la tracciabilità e la provenienza.
I mitili in mancanza della prevista documentazione sono stati pertanto sequestrati e successivamente distrutti. Il ristoratore e l’uomo, che ha fornito tutta la merce e che non è stato in grado di fornire precise indicazioni su quanto sequestrato, sono stati denunciati in stato di libertà per commercio di sostanza alimentari nocive e frode in commercio. Gli agenti della Divisone di Polizia Amministrativa e Sociale, al termine di accertamenti mirati, hanno notificato al proprietario di un circolo privato sito al quartiere Tamburi il provvedimento di sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per un periodo di 7 giorni.
I ripetuti controlli effettuati dalla Polizia di Stato, nel corso del corrente anno, hanno consentito di accertare la costante presenza di persone gravate da numerosi precedenti penali e di sequestrare alcuni apparecchi da intrattenimento installati senza le previste autorizzazioni e non collegati alla rete dei Monopoli di Stato. Pertanto, in considerazione che quanto precedentemente riscontrato possa costituire un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica il Questore di Taranto ha ritenuto necessaria l’emissione della misura di polizia.